PERCHÉ MONITORARE LE CITOCHINE PRO-INFIAMMATORIE
L’infiammazione cronica di basso grado non è associata né ai classici sintomi
dell’infiammazione acuta (gonfiore, dolore, arrossamento e calore) né ad altri
sintomi o segni.
Per questo, per rilevare la sua presenza, è necessario
analizzare i livelli di molecole coinvolte nei processi infiammatori come le
citochine e la proteina C reattiva (PCR).
Con CYTOBALANCE è possibile monitorare 9 diversi marcatori dell’infiammazione attraverso una semplice analisi del sangue.
La rilevazione di livelli superiori rispetto a quelli considerati nella norma
indica la presenza di uno stato di infiammazione di basso grado asintomatico e
la necessità di contrastarlo per proteggere la propria salute.
Un’azione mirata sul proprio stile di vita può aiutare a ridurre gli stimoli che
alimentano lo stato di infiammazione rilevato. A seconda dei casi potrebbe
essere utile agire, per esempio, sull’alimentazione, oppure sui livelli di
stress.
Anche l’assunzione di integratori alimentari a base di principi
attivi in grado di modulare l’infiammazione, da abbinare sempre a uno stile di
vita adeguato, può essere utile.
Ulteriori indagini possono aiutare sia a
identificare i fattori su cui agire per ridurre lo stato infiammatorio (per
esempio l’analisi del microbioma) sia a valutare gli effetti dell’infiammazione
rilevata (in particolare l’analisi dell’instabilità genomica).
A CHI È CONSIGLIATO IL TEST CYTOBALANCE
CYTOBALANCE è un programma per il monitoraggio dei livelli di citochine adatto a
tutti coloro che desiderano tenere sotto controllo l’infiammazione. Messo a
punto per individui sani e asintomatici, può essere particolarmente utile:
- durante l’invecchiamento
per combattere l’inflammaging, l’infiammazione associata all’avanzare dell’età
- in situazioni di stress elevato
perché lo stress è una delle principali cause di infiammazione
- quando non si segue un’alimentazione sana ed equilibrata
perché la malnutrizione per eccesso e le cattive abitudini alimentari favoriscono l’infiammazione metabolica
- in caso di esposizione a molecole proinfiammatorie
ormoni, fumo e altre sostanze tossiche possono promuovere l’infiammazione
- in caso di disbiosi intestinale
alterazioni della flora batterica intestinale sono associate all’aumento delle citochine proinfiammatorie